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Don Quixote

Don Quixote (2024)  Ink drawing by  Maurizio Puglisi  "To think that the things of this life must always remain fixed in one point is to think in vain; in fact it seems that life goes in circles, I mean, come and go: spring follows summer, summer follows autumn, autumn follows winter, winter springs, and so time returns to revolve uninterruptedly; only human life runs to its end faster than the wind, without waiting to be renewed, if not in the other which has not boundaries that limit it." Miguel de Cervantes - Don Quixote of La Mancha inks , watercolor, on paper 200 g/m https://www.artfinder.com/products/don-quixote-afe99/

Narcisi

Narcisi
di Massimo Cavezzali  

“Sei un Narciso” …frase detta spesso senza valutate. Narcisi sono gli uomini, narcise le donne, ma i veri Narcisi sono pochi.
Chi è il vero Narciso?
Si potrebbe cominciare dicendo chi non lo è.
Chi vede solo se stesso, sia da vicino che da lontano, ma non vede l’insieme e quindi non sa esattamente dove è, non è un vero Narciso.
E’ un Bifocale.
Caratteristica diffusissima, e tediosa.
Non è Narciso è chi ama circondarsi di amici, spesso inferiori a lui o lei.
E’ un disturbo della personalità, non un Narcisismo.
Non è Narciso chi non è in grado di cambiare il proprio modo di vedere.
E’ un impagliato.
Gli “impagliati” sono una categoria diffusissima.
Ex uccelli di palude, abbattuti dall’amore con una scarica di pallini, e a volta, stupidamente, messi in casa.
Sopra il caminetto.
O dentro il letto.
Quindi?
Quale potrebbero essere le vere caratteristiche che identificano un Narciso o Narcisa?
Il considerare l’altro o altra, come Elargitore.
Elargitore di che?
Di Benefici…diciamo…qualunque essi siano…affettivi…sessuali..,di attenzione…di compagnia…di premure…di attenzioni…
Un elargitore che deve elargire.
Il vero Narciso Si accende solo nella vicinanza.
Si accende e senz’altro prova passioni e sentimenti.
Ma è un interruttore.
Si accende. Si spegne. Si accende. Si spegne.
A seconda di.
La variante dell’Elargitore è l’Estensore.
Colui o colei che il narciso o la narcisa, considera sue estensioni.
Quindi, adorato in quanto prolungamento.
Miracolato da loro.
Previlegiato dallo stare con loro.
Amato per questa sua funzione.
Il vero Narciso non annoia.
Anche perché è il Narciso che si annoia per primo.
Si annoia sempre prima lui. Ti brucia sul tempo.
Chiaro che nella mediocrità dilagante, un Narciso può attrarre.
Quale capacità ha?
Di fare sentire importante lei…o lui.
Però c’è una differenza…mentre il Narciso ha bisogno di una emozione che superi lo spesso strato di emozioni di cui è già provvisto, la persona attratta, spesso, delle emozioni ne ha una conoscenza limitata.
Quindi è un rapporto sbilanciato.
Di positivo…il Narciso soddisfa bisogni.
Pur se temporanei.
Il Narciso/a  quale tipo di donna/uomo preferisce?
La condividente.
Colei/colui  che condivide i suoi sogni, propulsioni, emozioni, speranze, entusiasmi, convinzioni, illusioni, di essere il meglio del quartiere, il più ganzo del cosmo, etc, etc,
Cioè, colei/colui  che crede in lui/lei.
Non fiduciosamente, perché provare fiducia è una cosa un po’ fiacca.
Con entusiasmo.
Se lui gioca a dama, lei perde la testa per quanto è bravo a mangiare le pedine.
E come mangia le pedine lui, non le mangia nessuno.
E se lo vede incerto mangia lei le pedine al posto suo.
Per aiutarlo.
Come si innamora un Narciso?
Si identifica facilmente perché apre bottega.
In vetrina mette un bel poster del giardino dell’Eden, la condizione felice assoluta.
Poi riempie gli scaffali di cianfrusaglie.
L’essenza di perfezione in confezione da 5 litri.
La padella friggi simbiosi.
Poi tutta la gamma di prodotti:
Dalla lozione “Mi propongo al meglio”, alla pomata “Mi presento bene”, lo shampoo “Bello e indulgente”, le caramelline “Al gusto sensibile”, allo spray “ Intensa condivisione”, il sapone “Passione senza fine”.
E in bella vista il prodotto migliore: “Il tocca anima e cuore” , a pile.
Un bel negozio.
Climatizzato… amoroso.
Pout-pourrì di bisogni che mandano aroma fragrante.
In omaggio, valori aggiunti.
Poi….lentamente….le cose spariscono dagli scaffali.
Gli scenari emotivi si impolverano.
Le bolle affettive si sgonfiano.
Il sesso ricco, guarda preoccupato il conto scendere.
La capacità di presenza si dirada.
La capacità di fare l’amore si fotocopia.
Poi sugli scaffali cominciano ad apparire le bombole d’ossigeno.
L’idealismo sconsiderato è una caratteristica del vero Narciso.
Ecco che La rospa o il rospo, catalogato tale anche da Darwin, grazie alla sua magica vicinanza, diventa una meravigliosa principessa, un grande principe.
La convinzione che la propria presenza basti e avanzi per trasformare lui, o lei, in qualcosa di magico, è dovuta, a presunzione dilagante.
Accorgersi che il lui, la lei, non sono alla loro altezza, e anziché meravigliosi cavalli bianchi e unicorni dorati, sono capre e asini, è un colpo micidiale.
Lui, lei…non è all’altezza.
E si che erano stati messi sul piedistallino giusto.
Cos’è la delusione?
Lasciamo perdere la storia della mancanza di energia e della necessità di energia. E ignoriamo la fandonia della bassa stima.
La delusione è una cosa più articolata.
Più raffinata.
Il fatto che la delusione sia sorella dell’innamoramento, direbbe che la genetica della delusione e dell’innamoramento sia la stessa.
Il bisogno di ammirazione, manda un messaggio ingannevole.
Solo tu mi capisci, solo tu mi incuriosisci, solo tu sei sessualmente attraente, solo io , solo tu.
Un messaggio che inevitabilmente porta all’idealizzazione.
Spesso esagera le aspettative.
Quasi sempre ha bisogno di un supporto della propria fantasia personale per stare in piedi.
Necessariamente deve chiedere aiuto ai propri sogni.
Il donatore o la donatrice di benessere.
Il problema non sarebbe tanto questo, in quanto, si può dire,,,ah,,,oh…scusa…ho sbagliato….orbene credevo che….ma i miei neuroni hanno toppato.
Fosse questo il problema, sarebbe insignificante.
Il problema è il non rendersi conto di dove sia il problema.
Quello vero.
Che una persona può essere delusiva.
Eh già.
Non c’è niente di male.
Ci sono persone geneticamente delusive.
Perché dietro la sicurezza c’è spesso la debolezza.
un eccesso di investimento su se stessi, non sempre giustificato dalla realtà.
Il Narciso o la Narcisa tendono a coinvolgere i propri interessi nel rapporto, o ad essere coinvolti dagli interessi dell’altro, altra, affinché l’offerta di sentimento e di desiderio, possa rimbalzare trasmettendo come risposta la conferma della propria identità.
La bronzea grandiosità della propria immagine, appoggiata su una base d’argilla.
Il sole che tramonta e sorge contemporaneamente.
E a vedere il sole che tramonta e sorge contemporaneamente viene un po’ di stordimento.

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