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Don Quixote

Don Quixote (2024)  Ink drawing by  Maurizio Puglisi  "To think that the things of this life must always remain fixed in one point is to think in vain; in fact it seems that life goes in circles, I mean, come and go: spring follows summer, summer follows autumn, autumn follows winter, winter springs, and so time returns to revolve uninterruptedly; only human life runs to its end faster than the wind, without waiting to be renewed, if not in the other which has not boundaries that limit it." Miguel de Cervantes - Don Quixote of La Mancha inks , watercolor, on paper 200 g/m https://www.artfinder.com/products/don-quixote-afe99/

21 Grammi

Aveva paura del vuoto ma si buttava comunque perché aveva molto più paura di non volare. (Atticus)

Nonostante le scarpe

Nonostante le scarpe Sono piacevolmente e consapevolmente colpito da questo breve racconto , l'ho riletto due volte e credo che lo rileggerò ancora. Si , “Nonostante le scarpe” genera un leggero disturbo ossessivo compulsivo , la storia scorre leggera ma coinvolgente come un thriller , perché vuoi arrivare alla fine ,ma vuoi pure goderti il viaggio . Lavinia la nostra collezionista di scarpe ha un grande problema, ma ha anche 2 grandi armi , un uomo che l'ama veramente e una strepitosa folle psicoqualcosa . Nonostante le scarpe tratta un problema mentale insidioso quanto grave e lo fa con garbo ,ironia e una dolcezza che spiazza e commuove .Nonostante le troppe scarpe è anche possibile camminare Consiglio l'acquisto del libro e spero di leggere altre storie scritte da Angela Molfetta  Acquista su Amazon  

Quadrato

Ho quadrato il quadrato Quadrare i cerchi è per mediocri ,son buoni tutti.

Some days

Some days Some days, Certain evenings, Still chasing me, What you,  banally, You called it a Misicon, But that's the nerve tail of my disenchantment. Maurizio Puglisi 2017 

Il giudice distrettuale

Il giudice distrettuale Notate, viandanti, le profonde erosioni che il vento e la pioggia mi hanno impresso sulla lapide - come se una Nemesi o un odio intangibili mi segnassero contro dei punti, per distruggere, non per salvare, la mia memoria. Ero in vita il Giudice distrettuale, uno che incideva tacche, decidendo i casi sui punti che gli avvocati segnavano, e non sulla giustizia del fatto. O vento, o pioggia, lasciate in pace la mia lapide! Perché peggio dell’ira di chi ha subíto il torto, peggio delle maledizioni dei poveri, fu il giacermene senza parola, e vedere ben chiaro che anche Hod Putt l’assassino, impiccato per mia sentenza, era, in confronto a me, un innocente. Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River trad. F. Pivano.

"When I speak the world must listen to me!"

"When I speak the world must listen to me!" It happens more and more often meet people with certain behaviors that we could define childish self. And it often happens to entertain even the loving or friendly relationships with them, infiltrate the hidden folds of the soul and destroy little by little as a cancer. Welcome to the world of evil narcissists. - "I am always on my cloud, taken from my world, whatever you have to say I do not care, I am bored, I know already. If you don't mind I'll do something else while you talk to me. " - "My ideas are the best, no one does like me." - Indignation/Revenge (confused with resilience): "How can the world contradict my expectations? You will see that I rise! I'll show the world who commands! " - "The others are worth less, and I am not one of them." - "Your rules don't interest me, I already have mine. I arrive and leave when I wan

C'era una volta ...

Meglio sull'albero per la foglia cosi si può pavoneggiare Meglio sulle altre fogliette sfigate. L'imprevedibile foglia non si smentisce mai, sempre in cerca di un piedistallo ove salire. I ritorni prevedibili della Foglia.... e si , questa è coerenza e RISPETTO!!!! -Maurizio Puglisi 2017

Genetica e tenerezza

illustrazione .Cavez Lei ha finto di essere diversa da quello che era. Cazzata. Fingere di essere diverso da come si e', fa parte dell'essere come uno e'. Nessuno può ribellarsi alla propria genetica. Era tutto chiaro e limpido fin da subito ,solo che gli ormoni hanno offuscato la vista e alterato l'olfatto ,dall'odore forte e pungente che emanava la Narcisa. Tutto qua , tutto banale. Mz   

Il buio pieno di luce

Quando muore una stella , lo spazio lasciato ,intrappola la luce. Dove non c'è più una stella , c'è il buio pieno di luce. Mz 2017

Credo

    “Ricordi” riprese a dire O’Brien “di aver scritto nel tuo diario: ‘la libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro’?” “Sì” rispose Winston. O’Brien gli voltò le spalle, quindi sollevò la mano sinistra, tenendo il pollice nascosto e le quattro dita tese.“Quante sono le dita che tengo alzate, Winston?” “Quattro.” “ E se il Partito dice che le dita non sono quattro ma cinque, quanto sono?” “Quattro.”La parola terminò con un rantolo di dolore. L’ago del quadrante era balzato a cinquantacinque. Ora il corpo di Winston grondava di sudore. L’aria gli entrava a forza nei polmoni e ne fuoriusciva sotto forma di lunghi gemiti che non riusciva a trattenere neanche stringendo i denti. O’Brien lo guardava, con le quattro dita ancora tese. Riportò la leva alla posizione di prima. Questa volta il dolore si attenuò solo di poco. “Quante dita sono, Winston?” “Quattro.” L’ago salì a sessanta. “Quante dita sono, Winston?” “Quattro

Narcisi

Narcisi di Massimo Cavezzali   “Sei un Narciso” …frase detta spesso senza valutate. Narcisi sono gli uomini, narcise le donne, ma i veri Narcisi sono pochi. Chi è il vero Narciso? Si potrebbe cominciare dicendo chi non lo è. Chi vede solo se stesso, sia da vicino che da lontano, ma non vede l’insieme e quindi non sa esattamente dove è, non è un vero Narciso. E’ un Bifocale. Caratteristica diffusissima, e tediosa. Non è Narciso è chi ama circondarsi di amici, spesso inferiori a lui o lei. E’ un disturbo della personalità, non un Narcisismo. Non è Narciso chi non è in grado di cambiare il proprio modo di vedere. E’ un impagliato. Gli “impagliati” sono una categoria diffusissima. Ex uccelli di palude, abbattuti dall’amore con una scarica di pallini, e a volta, stupidamente, messi in casa. Sopra il caminetto. O dentro il letto. Quindi? Quale potrebbero essere le vere caratteristiche che identificano un Narciso o Narcisa? Il considerare l’altro o altra, come Elargito

1984

"C’erano attentati continui e ingiustificati. Fatti a caso. Servivano allo Stato per limitare le libertà dei cittadini. Ad ogni attentato, si facevano leggi restrittive della libertà!”  George Orwell - 1984

I doni

Se doni  la libertà ad un finto schiavo, la userà costruendo  strette catene a cui t'incatenerà. Se doni compassione e rispetto ad un  finto  malato, riuscirà ad intossicarti  con le tue stesse  cure e medicine e poi ti accuserà dei suoi mali.  Se doni fiducia incondizionata  ad un  ladro e imbroglione , si sentirà cosi miserabile al punto da rubare tutto quello che gli porgi ,per poi scappare dalla finestra, malgrado tu gli abbia donato le chiavi della  porta di casa tua . Il dono che avrai sarà la consapevolezza. Maurizio Puglisi 17 Agosto 2017 

Qualcosa

Illustrazione di Tuono Pettinato La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com’è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna? Smarrita, Qualcosa di Troppo prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, Qualcosa di Troppo si ribella. E si tuffa in Smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impaz

If

«Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te la perdono, e te ne fanno colpa. Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,tenendo però considerazione anche del loro dubbio. Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare, o essendo calunniato, non rispondere con calunnia, o essendo odiato, non dare spazio all'odio, Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio; Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone; se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo, se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina e trattare allo stesso modo questi due impostori. Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi, o a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, e piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi. Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune e rischiarlo in un unico lancio a testa e croce, e perdere, e ricominciare di

Gomitoli

Ricordi? Le risposte sgarbate, frettolose, evasive e glaciali, di quelle   persone che ti ripetevano "Io per te ci sarò sempre, "sappilo" "il mio amore per te   è incondizionato ". Si, proprio quelle   persone che per anni brancolavano senza una vita, e ad un certo punto hanno trovato te che   eri la loro luce. Erano legatissime, umili, gentili , amorevoli e   devote. Che appena, non dico abbiano spiccato il volo , ma che    alzate di qualche centimetro da terra, eccole là, arroganti, dai modi spicci e presuntuosi, completamente dimentiche di gratitudine. O almeno di rispetto o affetto e partecipazione. Eppure sono quelle che hanno più bisogno, esse sguazzano nel bisogno, bisogno di tutto , di essere invidiate, ammirate, lodate,amate e bisogno di disprezzare, ingannare ,deridere ,umilare il prossimo , per sentirsi vive   e potenti. Frivole nella loro immensa pochezza umana. Diciamo grazie a tutti quelli che con la sufficienza con cui si tr

Io se fossi Dio

Era il 1980, e oggi è ancora peggio . Io se fossi Dio Di: Giorgio Gaber (profeta e poeta) 1980 Io se fossi Dio Io se fossi Dio E io potrei anche esserlo Se no non vedo chi. Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente Non sarei mica un dilettante Sarei sempre presente Sarei davvero in ogni luogo a spiare O meglio ancora a criticare, appunto Cosa fa la gente. Per esempio il cosiddetto uomo comune Com'è noioso Non commette mai peccati grossi Non è mai intensamente peccaminoso. Del resto poverino è troppo misero e meschino E pur sapendo che Dio è il computer più perfetto Lui pensa che l'errore piccolino Non lo veda o non lo conti affatto. Per questo io se fossi Dio Preferirei il secolo passato Se fossi Dio rimpiangerei il furore antico Dove si amava, e poi si odiava E si ammazzava il nemico. Ma io non sono ancora nel regno dei cieli Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli. Io se fossi Dio Non sarei mica stato a risparmiare